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IL RITORNO DELLE AUTOCERTIFICAZIONI: VEDIAMO QUANDO E IN QUALI ZONE?

1. Introduzione

Da oggi 6 novembre 2020 è in vigore il nuovo DPCM. In tutto il Paese scatta il divieto di spostamento dalle 22 alle 5 e, dunque, la necessità di giustificare le proprie uscite sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle, dopo quell’ora.
Come è noto l’Italia è stata divisa in tre zone – rossa, arancione e gialla – a seconda del livello di rischio e allerta Coronavirus.
La zona rossa comprende Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria. La zona arancione Sicilia e Puglia. Infine, la zona gialla include le restanti regioni d’Italia.
Per gli spostamenti si potrà utilizzare l’autocertificazione allegata al Dpcm del 24 ottobre già fruibile dalle Regioni nelle quali era stato stabilito il coprifuoco. In tale modulo i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento.
I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, sarà multato e denunciato.
Vediamo quindi quando e in quali zone d’Italia serve l’autocertificazione.

2. Zona rossa: autocertificazione a portata di mano

Il modulo suddetto servirà anche per entrare e uscire nelle regioni di zona rossa o per spostarsi all’interno di queste. In base al DPCM, infatti, il divieto di spostamento anche all’interno dello stesso Comune è stato imposto in Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria. Ne consegue che, come durante il primo lockdown, sarà consentito muoversi durante la giornata solo per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza.
Ricapitolando:
serve la autocertificazione per andare in ufficio, a fare la spesa, dal medico o nei negozi rimasti aperti come il parrucchiere o il vivaio oppure per andare ad assistere una persona in difficoltà;
non serve invece per accompagnare o riprendere i bambini che frequentano le scuole in presenza o per passeggiare, anche con il cane purché nei dintorni della propria abitazione o per fare attività sportiva all’aperto.

3. Zona arancione: spostamenti liberi nel comune di residenza

Come per la zona rossa, anche nelle regioni dell’area arancione – per ora Sicilia e Puglia – non è possibile spostarsi in un’altra regione o lasciare il comune di residenza, se non per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza.
Chi si sposta fuori dal Comunedovrà esibire sempre l’autocertificazione. Tuttavia a differenza delle zone rosse, si potrà circolare liberamente nel Comune di residenza dalle 5 di mattina alle 22 di sera senza limitazioni, e quindi senza autocertificazione.

4. Zona gialla: autocertificazione solo nelle ore del coprifuoco

La zona gialla comprende, infine, le altre regioni d’Italia. In questa zona il modulo dovrà essere esibito da qualsiasi cittadino in qualsiasi parte d’Italia nelle ore del coprifuoco, cioè dalle 22 alle 5, per giustificare lo spostamento, ammesso solo per ragioni di lavoro, necessità e urgenza. Questa è l’unica restrizione alla mobilità nella cosiddetta zona gialla, quella a rischio meno elevato. C’è comunque la raccomandazione a non spostarsi se non necessario, anche se non è necessario mostrare l’autocertificazione quando si esce di casa.

Avv. Marialetizia Polizzi

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