1. Introduzione

Com’è noto le regioni riapriranno le “frontiere” dal 3 giugno. Si potrà riprendere a circolare liberamente in tutta Italia solo se la curva dei contagi continuerà a scemare. Il Ministro delle Autonomie Francesco Boccia ha ribadito, infatti, che dal 3 giugno saranno consentiti i movimenti solo tra regioni a basso rischio. Tuttavia, già dai giorni scorsi tra alcune regioni è già possibile spostarsi, ovviamente rispettando le dovute accortezze.

2. In quali regioni è già consentito spostarsi da una regione all’altra per visitare i congiunti? 

Alcune regioni in ordine sparso e con modalità diverse hanno già aperto i “confini”, consentendo gli spostamenti tra Comuni e Province limitrofe. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha scritto al presidente della Conferenza delle regioni Stefano Bonaccini e ha sottolineato che il divieto di spostamenti tra regioni resta vigente con la possibilità per i governatori, che se ne assumano la responsabilità, di derogare al divieto solo per spostamenti di “assoluta necessità”.

2.1 Veneto

È stata la prima regione a dare il via libera. Luca Zaia, presidente della regione Veneto, già nel primo giorno di riaperture di bar, ristoranti e negozi aveva annunciato un accordo con i colleghi di Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Provincia di Trento, che consentiva gli spostamenti anche fuori regione tra province confinanti, con l’autocertificazione, per vedere congiunti e fidanzati. La questione dei “confini” è stata sottoposta alla Conferenza Stato-regioni nella nota con la quale il presidente Stefano Bonaccini ha chiesto a nome dei governatori modifiche al Dpcm del 17 maggio. In particolare, sottolineando esplicitamente la necessità di consentire “lo spostamento anche al di fuori della regione di residenza, nei limiti della provincia o del comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati al confine tra due regioni”. Una richiesta a cui Speranza ha risposto ricordando che il divieto resta e che la decisione di estenderlo fino al 2 giugno è dettata da “una specifica esigenza di gradualità nell’allentamento delle misure adottate” che deve essere “accompagnata da un puntuale e giornaliero monitoraggio del trend epidemiologico”. E ha aggiunto che i presidenti possono sì agire in deroga al divieto, ma solo se gli spostamenti “rientrino nei casi di assoluta urgenza”.

2.2 Marche ed Emilia Romagna 

I presidenti hanno già firmato o firmeranno ordinanze nelle prossime ore. Ad esempio tra le province di Pesaro-Urbino nelle Marche e Rimini in Emilia Romagna ci si può spostare solo per far visita ai congiunti; mentre tutti coloro che abitano nelle altre province e nei comuni delle Marche al confine con altre regioni possono vedersi con chiunque.

2.3 Emilia Romagna e Toscana

Anche tra le zone confinanti delle province di Ravenna in Emilia Romagna  e Firenze in Toscana ci si può muovere liberamente e senza vincoli di parentela. “Storicamente e socialmente i comuni condividono relazioni quotidiane e profonde”, ha spiegato il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale.

2.4 Piemonte

Come ha annunciato il presidente Alberto Cirio, tra Piemonte e le regioni confinanti ci si potrà spostare solo per vedere i congiunti.

Avv. Marialetizia Polizzi

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