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COME REALIZZARE LA TUA LETTERA DI PRESENTAZIONE ED IL TUO CURRICULUM VITAE

Ti è mai capitato di inviare il tuo curriculum e di non ricevere risposta?
A quanti di noi è successo? Probabilmente una volta nella vita a tutti!
Spesso il motivo può essere una inadeguata realizzazione della nostra lettera di presentazione e del nostro Curriculum Vitae.
Questi due documenti sono fondamentali quando ci presentiamo a un potenziale datore di lavoro che non ha idea di chi siamo, per questo oggi ti spiegherò come realizzarli in maniera soddisfacente.

1. Come scrivere la lettera di presentazione?

La lettera di presentazione sarà il tuo “lascia passare”, allegata al tuo cv, sarà la prima cosa che un potenziale datore di lavoro leggerà: per questo, il primo consiglio che ti do è quello di scrivere una lettera coerente ed ordinata così da invogliare il potenziale datore di lavoro ad approfondire la tua “storia”; se il risultato sarà un lavoro esageratamente lungo, eseguito in maniera superficiale, confusionaria il tuo Curriculum rischierà di non essere nemmeno letto.
Presta attenzione alla posizione che ti viene offerta! Non usare una lettera di presentazione realizzata per un colloquio precedente ma scrivine una che si sposi con l’occasione che ti si presenta.
Cerca di spiegare il motivo per cui desideri ricoprire quel ruolo e quali delle tue caratteristiche, quali delle tue qualità personali ti sembrano collimare perfettamente con questo.
Un’altra cosa che puoi fare, se possibile, per colpire un potenziale datore di lavoro, è dimostrare che conosci l’ambiente per il quale ti proponi documentandoti sulla sua storia e sulla sua crescita; cerca di presentarti come una figura perfetta, un valore aggiunto per l’azienda.

2. Come realizzare il Curriculum Vitae?

Il CV è sicuramente qualcosa di molto più schematico di una lettera di presentazione.
Realizzare un cv confusionario o troppo elaborato graficamente può risultare una scelta sbagliata: cerchiamo di realizzare un documento il più lineare e pulito possibile. Vediamo come farlo.
Partiamo dal formato: tra le miriadi di formati che troviamo in rete, la scelta migliore è quella di prediligere i curricula che utilizzano il “Formato Europeo” che ti permetterà di realizzare un documento pulito ed ordinato.
Seguendo lo schema che il modello in formato europeo ci propone, riscontriamo che la prima sezione è quella dedicata alle nostre informazioni generiche, ovvero i nostri dati anagrafici ed i nostri contatti.
Se vuoi, puoi aggiungere una tua foto ma devi utilizzare molta attenzione: non usare foto che ti ritraggono in momenti totalmente estranei all’ambito professionale. Una fototessera che ritrae solamente il tuo volto è più che sufficiente; se non hai una foto di questo genere, piuttosto non inserirla.
Conclusa questa fase, passiamo a quella della formazione: partiamo dal nostro primo titolo di studio, ad esempio il diploma di un liceo, riportiamone la votazione e la data di conseguimento (basta l’anno!). A seguire, possiamo inserire eventuali altri titoli secondo la stessa modalità.
Conclusa la parte formativa passiamo a quella lavorativa: se abbiamo avuto più di una esperienza lavorativa, di norma, i vari contenuti vengono proposti dall’esperienza professionale più recente fino a quella più datata.
In questa sezione sarà opportuno inserire qualche informazione in più: molto sinteticamente spendiamo qualche parola per descrivere il nostro ruolo e quello di cui ci siamo occupati, le nostre mansioni ecc.
Passiamo ora alla sezione dedicata alle nostre “capacità e competenze personali”.
Cosa inseriremo in questa voce? Inseriremo i nostri “valori aggiunti” come, ad esempio, la conoscenza di lingue straniere, la nostra abilità nell’uso del computer o di software particolari. Ricordiamoci di specificare sempre, per ogni voce, il nostro livello di conoscenza.
A questo punto ti consiglio di inserire anche le tue qualità personali: ad esempio, la tua attitudine al problem solving, la tua capacità di relazionarti con altri e di lavorare in squadra e via dicendo.
A questo punto il nostro Curriculum potrebbe considerarsi concluso, ma, se vuoi, puoi aggiungere un’altra voce che chiamerai genericamente “ulteriori informazioni” dove potrai inserire qualcos’altro su di te: attestati, hobby, le nostre disponibilità (a trasferte o lavoro su turni).
Ultimo passaggio: concludiamo il nostro CV inserendo la fondamentale autorizzazione al trattamento dei dati secondo le leggi relative. Senza di questa il tuo CV finirà cestinato senza essere preso in considerazione.

Alice Mancuso

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