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Congedi per le Famiglie e Bonus Babysitter: Le Novità

1.Introduzione

Alla luce della situazione attuale in cui non sarà possibile per ragazzi e bambini tornare sui banchi di scuola per terminare l’anno scolastico, a causa del Coronavirus, il decreto legge Rilancio n. 34/2020:
• ha esteso la fruizione del congedo parentale ad hoc introdotto a marzo dal Cura Italia n. 18/2020;
• ha raddoppiato l’importo del bonus per pagare la baby sitter, fruibile in alternativa al congedo.
Queste misure sono volte ad aiutare le famiglie nelle quali entrambi i genitori lavorano e che si trovano in difficoltà a gestire i figli durante l’orario di lavoro, in special modo con la didattica a distanza.

2. Come vengono attuate le due misure?

I due interventi, per ora, non sono operativi e ancora oggi 26 maggio nella sezione dedicata del sito Inps c’erano ancora le istruzioni emanate con le circolari n. 44 del 24.03.2020 e n. 45 del 25 marzo 2020 basate sulle regole del Dl 18/2020, quindi non aggiornate.
Com’è noto infatti il nuovo provvedimento modifica in parte il precedente, pertanto le circolari potrebbero non essere più attuali. In altri termini la situazione non è chiara; si ritiene necessario che l’Inps emani il prima possibile circolari.

3. Quali sono le principali modifiche del DL Rilancio al DL Cura Italia

• Dal 5 marzo al 31 luglio i dipendenti del settore privato, con figli fino a 12 anni (o più grandi se con handicap grave) → possono richiedere 30 giorni di congedo invece dei precedenti 15, sempre indennizzati al 50% e con contribuzione figurativa a fini previdenziali, come previsto dall’articolo 72 del Dl Rilancio che ha sostituito il comma 1 dell’articolo 23 del Cura Italia.
• Resta invariato il comma 4 dell’articolo 23, secondo cui il congedo è riconosciuto “alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di 15 giorni”. Il totale avrebbe dovuto essere portato a 30 giorni per far sì che coincidesse con la modifica sopra descritta. Ad oggi i due limiti non coincidono, forse per errore materiale.
• Per gli iscritti alla gestione separata Inps, l’aumento di 15 giorni non c’è. Ciò emerge anche dalla relazione illustrativa al DL Rilancio, che si riferisce solo ai dipendenti del settore privato.
• Tuttavia, per effetto del rinvio del comma 3 – su partite Iva e collaboratori – al comma 1, anche gli iscritti a gestione separata Inps potranno usufruire del periodo di congedo fino al 31 luglio – mentre prima era previsto solo fino alla chiusura dei servizi scolastici e per l’infanzia. Quindi chi non l’ha utilizzato finora potrebbe essere nei termini per richiederlo.

Avv. Marialetizia Polizzi

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