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Indennità Colf e Badanti: presentazione della Domanda e Requisiti utili a richiederla

1. Indennità colf e badanti: a chi è rivolta la misura di sostegno?

Con il decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio 2020, è stata prevista un’indennità destinata ai lavoratori domestici (colf e badanti) pari a 500 €, per i mesi di maggio e aprile.

Dunque, un’ulteriore misura a sostegno dei cittadini; un aiuto volto ad arginare le difficoltà economiche causate dal perdurare dell’emergenza epidemiologica legata al diffondersi del virus Covid-19.

L’indennità è destinata ai lavoratori domestici, non conviventi con il datore di lavoro, in possesso di determinati requisiti, quali:

– avere, alla data del 23/02/2020, almeno un contratto di lavoro domestico attivo e validamente iscritto presso la gestione datori di lavoro domestico dell’Inps – attenzione, i contratti di lavoro considerabili saranno solo quelli la cui instaurazione non è stata rifiutata dall’Inps per mancanza dei requisiti previsti dalla normativa sui rapporti di lavoro domestico,

– la durata complessiva dell’orario di lavoro, prevista dall’insieme dei contratti di lavoro attivi alla data del 23/02/2020, deve essere superiore a 10 ore settimanali (tale durata deve risultare dalle comunicazioni inviate all’Inps da parte dei datori di lavoro entro la medesima data),

non essere titolari di pensione, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità,

– non essere titolari di altra tipologia di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato – ad eccezione della titolarità di un rapporto di lavoro di tipo intermittente,

– non aver ricevuto nessuna delle indennità o prestazioni legate all’emergenza da Covid-19, con esclusione del reddito di emergenza o della pensione di cittadinanza (in tal caso, l’indennità sarà riconosciuta fino al raggiungimento della somma di 500€ mensili, ad integrazione di quanto percepito a titolo di reddito di emergenza o di pensione di cittadinanza).

 2. Indennità colf e badanti: presentazione della domanda

Dal 25 maggio è attivo il servizio per la presentazione delle domande utili ad ottenere l’indennità destinata ai lavoratori domestici – come già anticipato, sarà riconosciuto un importo pari a 500 € per ciascun mese, riferito ad aprile e maggio, e corrisposto in un’unica soluzione.

L’indennità verrà erogata a seguito di domanda presentata attraverso il nuovo portale Inps (o rivolgendosi ai patronati).

Per la sua compilazione, occorre avere a disposizione il codice Iban intestato al richiedente, sul quale, in caso di esito positivo dell’istruttoria, verrà accreditato l’importo dovuto. In alternativa, può essere selezionata la modalità di pagamento tramite bonifico domiciliato, con riscossione diretta della somma spettante presso uno dei qualsiasi uffici postali situati sul territorio nazionale.

È necessario, ma non indispensabile, disporre di una residenza sul territorio nazionale; in caso di mancanza, infatti, si potrà (e dovrà) indicare nella domanda la sede del proprio domicilio in Italia.

3. Indennità colf e badanti: rilascio della ricevuta

A seguito della presentazione della domanda, verrà rilasciata al richiedente una ricevuta con un numero identificativo.

Inizialmente, alla domanda non sarà associato alcun numero di protocollo né vi sarà l’indicazione della sede Inps di competenza. La protocollazione, infatti, avverrà in un secondo momento, e sarà inviata al richiedente una notifica per avvisarlo che, collegandosi alla sezione “Consultazione pratica e pagamenti” potrà scaricare la ricevuta completa del numero di protocollo e del riferimento della sede Inps.

Attenzione!

Al momento della compilazione della domanda, il richiedente potrà anche decidere di lasciare la pratica nello stato di «bozza» fino a quando non ritenga che i dati inseriti siano completi e corretti. Tuttavia, è importante tener presente che la domanda in «bozza» non verrà lavorata; sarà salvata negli archivi dell’Inps, ma non anche lavorata.

Affinché possa essere avviato il processo di lavorazione, infatti, sarà necessario che il richiedente confermi i dati inseriti e trasformi la domanda da «bozza» a «presentata».

4. Indennità colf e badanti: cos’altro c’è da sapere?

Se il richiedente deciderà di presentare domanda di indennità autonomamente, una volta effettuato l’inoltro della stessa, attraverso il sito dell’Inps potrà:

– stampare la ricevuta

– monitorare lo stato di lavorazione della pratica

– variare i dati per l’accredito del pagamento

Attenzione:

– le funzioni di stampa non sono disponibili per le domande nello stato bozza,

– eventuali modifiche dei dati per l’accredito del pagamento saranno possibili solo fino all’avvio del processo di emissione del pagamento medesimo.

Nella sezione che consente il monitoraggio dello stato di lavorazione della domanda, infine, il richiedente avrà la possibilità di verificare, in qualsiasi momento, lo stato in cui essa si trova.

Scarica le slide riepilogative QUI: INDENNITA’ RICONOSCIUTA A COLF E BADANTI

Se ritieni di avere tutti i requisiti utili a poter beneficiare dell’indennità colf e badanti prevista dal decreto Rilancio, non esitare a chiedere assistenza ad un esperto del settore che possa aiutarti a non commettere errori!

 

Dott.ssa Adriana Valentino

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