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Soldi sul conto corrente nel 2022: conviene lasciarli oppure no?

Con l’inflazione ai massimi storici, almeno in epoca di Euro e i costi crescenti per i servizi bancari, sempre più italiani si stanno domandando se è il caso o no di lasciare i propri risparmi e quindi i propri soldi sul conto corrente. E’ difatti inevitabile la loro perdita di potere di acquisto, anche se di contro è poco probabile (ma non impossibile) che si possano perdere i nostri depositi. Quantomeno fino a determinate soglie.

Io sono Carlo Alberto Micheli, Avvocato e Dottore Commercialista, e in questo articolo voglio vedere insieme a te:

  • Quanto costa tenere i soldi sul conto corrente
  • Quali sono le soglie per non pagare le tasse
  • Oltre quale soglia i miei soldi sono a rischio
  • Come diversificare utilizzando conti deposito

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Prima di tutto dobbiamo essere onesti intellettualmente. Pensare di non tenere soldi sul conto corrente è impossibile, sarà necessario avere in ogni caso una base di liquidità non solo per le spese correnti, ma anche per le emergenze. La celerità di utilizzo è fondamentale per alcuni tipi di spese e averli immobilizzati può creare dei problemi. Allo stesso modo è improbabile che si possano perdere i nostri depositi.

Allora come possiamo fare per evitare che i nostri risparmi siano erosi dall’inflazione e dai costi. Proprio riguardo ai costi del conto corrente che cosa dobbiamo considerare?

Quanto costa tenere i soldi sul conto corrente

I costi del conto corrente sono di diverse tipologie:

  • Canone trimestrale/mensile di tenuta conto
  • Commissioni per operazioni in entrata e uscita
  • Imposta di bollo
  • Canone servizi aggiuntivi (carta, bancomat, home banking)

Tutte queste voci rappresentano la base di calcolo dalla quale partire e sulla quale possiamo lavorare considerando che esistono numerosi conti online a zero spese che già potrebbero farci risparmiare qualcosina. Come esistono molte agevolazioni per gli under 30, quindi fare attenzione a non esser fregati.

Soldi su conto corrente: Quali sono le soglie per non pagare le tasse

Per quando riguarda l’imposta di bollo, che è una piccola patrimoniale nascosta sui nostri conti, la si paga quando la giacenza media sul conto è superiore a 5.000 euro.

Potremmo dire che abbiamo una patrimoniale in Italia sui conti che è pari allo 0,68% in giù. La cosa particolare è che paga di più chi ha meno soldi perché un conto è prendere 34 euro a chi ha 5000 euro, un conto è prenderle da chi ha centinaia di migliaia di euro, ma insomma è più facile colpire fasce numerose. Se io ho meno di 5000 euro di giacenza media allora non pago imposta di bollo. Potrei anche dividere il tutto su più conti, ma avrei comunque più spese di gestione. Insomma, se ne esce male.

Soldi su conto corrente: Oltre quale soglia i miei soldi sono a rischio

Il fondo interbancario di tutela protegge i correntisti fino ad un massimo di 100.000 euro. In caso di dissesto finanziario di una banca, potrebbe essere infatti attivato il meccanismo di bail in. Sul sito del Mef si trova questa definizione:

“Il Bail-in, o salvataggio interno, è uno strumento di risoluzione per risanare il più rapidamente possibile la situazione di una banca in crisi. Prevede che gli azionisti e, in casi particolarmente gravi anche altri investitori in possesso di strumenti finanziari emessi dalla banca, contribuiscano con i propri fondi a risolvere la crisi della banca stessa nel caso in cui questa possa avere ripercussioni sulla stabilità del settore bancario e finanziari”.

Dopo azionisti e altri investitori toccherebbe cosi ai correntisti. Keep Calm e io mica ce li ho 100.000 euro, problemi vostri. Ehehehe, ma non è sempre cosi. Attenzione e magari diversificare su più banche.

Come diversificare utilizzando conti deposito o strumenti finanziari

Un conto deposito è un conto dove vincolare determinare cifre per determinati lassi di tempo prestabiliti in cambio di un interesse attivo riconosciuto. Questa operazione farà si che oltre al capitale investito (senza rischio, come invece accade negli strumenti finanziari) si abbia un rendimento dato dall’interesse. E’ una forma di investimento tra le più sicure, in quanto anch’esso protetto dal fondo interbancario.

Quanto alle operazioni speculative, di trading o di investimento il mio consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un consulente finanziario indipendente. Che praticamente sono quelli che non hanno la divisa della banca. Io preferisco gli indipendenti che hanno un ventaglio di offerte senza vincoli di appartenenza. A ognuno le sue scelte.

Gli Italiani sono un popolo di risparmiatori. Negli ultimi 5 anni il valore complessivo del denaro depositato in comuni conti correnti bancari è aumentato di più di 200 miliardi, fino a raggiungere 1.130 miliardi nel 2021. Per non parlare dei materassi. Diamoci da fare, e vediamo di non perder altri soldi.

Avv.Carlo Alberto Micheli

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