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Indennità di maternità 2017: Lavoratrici autonome

Hai Partita Iva e stai per diventare mamma? Sei a conoscenza delle indennità che ti spettano? Leggi questo articolo per conoscere i tuoi diritti.

 Con la legge 546/1987, entrata in vigore il 01/01/1988, anche le lavoratrici autonome hanno diritto all’indennità di maternità. In questa categoria rientrano: artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali.

Requisitishutterstock_403490584-1000x600

Per poter richiedere l’indennità è necessario:

  • essere iscritta alla gestione INPS di riferimento
  • essere in regola con il versamento dei contributi anche per i mesi compresi nel periodo di maternità

Decorrenza e durata

In base agli articoli 66 e seguenti del TU, l’indennità è riconosciuta per i due mesi prima del parto e i tre mesi successivi.

In caso di adozione o affidamento nazionale di minore l’indennità spetta per i cinque mesi successivi all’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo nonché per il giorno dell’ingresso stesso.

Per le adozioni o gli affidamenti preadottivi internazionali, la lavoratrice ha diritto a un’indennità di cinque mesi secondo quanto stabilito dall’articolo 26 del TU.

Quanto spetta

Durante il periodo di indennità la lavoratrice ha diritto a percepire un’indennità dell’80% della retribuzione giornaliera stabilita annualmente dalla legge a seconda dell’attività svolta. In caso di parto prematuro l’indennità spetta per i due mesi precedenti la data del parto e per i tre mesi successivi. L’indennità spetta anche in caso di adozione o affidamento. In caso di interruzione di gravidanza oltre il terzo mese, viene corrisposta un’indennità per un periodo di trenta giorni.

La domanda deve essere presentata nel termine di prescrizione di un anno decorrente dal giorno successivo all’ultimo giorno indennizzabile, prescrizione che può essere interrotta dalla lavoratrice attraverso qualsiasi atto scritto per ottenere l’indennità.

La domanda deve essere presentata in via telematica all’Inps (tramite sito internet, contact center o patronato).

Per capirci meglio, facciamo qualche esempio:

  • Alle estetiste, in quanto artigiane, spetta, nel 2017, un importo giornaliero pari a 47,68 Euro.
  • Lo stesso importo giornaliero delle artigiane spetta anche alle commercianti (47,68 Euro).
  • Alle coltivatrici dirette, colone, mezzadre ed imprenditrici agricole professionali spettano 42,41 Euro di importo giornaliero.

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