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Bonus prima casa: tutte le novità per gli Under 36

1. Introduzione

Il Bonus prima casa Under 36 fa parte del Decreto Sostegni Bis, che ha come obiettivo quello di dare una forte spinta per la ripartenza delle aziende e dei progetti dei giovani, fermi ormai da troppo tempo per crisi economica e pandemia. Per questo sono state inserite diverse agevolazioni sui mutui per la prima casa dedicata agli Under 36, oltre a importanti novità in tema di imposte. 

Vediamo di cosa si tratta.

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2. Bonus prima casa Under 36

Nel Decreto Sostegni Bis approvato nelle scorse settimane è stato inserito il “Bonus Prima Casa Under 36” che prevede più di un’agevolazione. Vediamo nel dettaglio quali:

  • esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale sugli atti di compravendita, nuda proprietà e usufrutto di abitazione (vedremo più avanti quali tipologie non potranno usufruirne) fino al 31 dicembre 2022. Per fare un esempio pratico, si potranno risparmiare circa 2.800€ per una casa del valore di 180mila€ acquistata da un privato con un mutuo all’80%. Restano
  • cancellazione dell’imposta sostitutiva per i mutui relativi all’acquisto della prima casa, la costruzione o la ristrutturazione. L’esenzione riguarda l’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e della tasse sulle concessioni governative (0,25%)
  • riconoscimento di un credito di imposta per gli acquisti soggetti ad IVA, quindi effettuati da aziende. Il credito d’imposta, dello stesso valore dell’IVA pagata, “può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito”. Questo significa che potrà essere utilizzato dalle persone fisiche in diminuzione delle imposte sui redditi (IRPEF), in compensazione o ai fini dell’imposta di registro nei successivi atti di donazione o successione. Portando ad esempio un immobile del valore di 180mila € il credito d’imposta arriverebbe a circa 9mila €. Vengono anche in questo caso cancellate le imposte di registro, ipotecaria e catastale (restano le altre tasse dette nel punto precedente)
  • dimezzamento degli oneri notarili sulla stipula degli atti di compravendita, che rimane l’unico onere a carico degli acquirenti oltre ai diritti di agenzia e ai costi dell’istruttoria della pratica di mutuo da parte della banca ove presenti.

E’ bene precisare che rimangono invariate le spese per il contratto preliminare, l’agevolazione infatti è riferita solo all’atto di compravendita e che per quest’ultimo restano da versare l’imposta di bollo, le tasse ipotecarie e i tributi speciali catastali.

3.  Bonus prima casa Under 36: requisiti

E’ bene precisare che non tutte le tipologie di abitazione possono far usufruire dell’agevolazione i giovani acquirenti. Sono infatti escluse:

  • Abitazioni di tipo signorile (A1)
  • Abitazioni in ville (A8)
  • Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici (A9)

Per quanto riguarda gli acquirenti per “Under 36” si intende che non dovranno aver compiuto i 36 anni nell’anno di stipula dell’atto di compravendita. 

Coloro che richiedono il Bonus non dovranno:

  • essere in possesso di altri immobili per i quali abbiano usufruito in precedenza dello stesso bonus
  • essere in possesso, anche per quote, di un’abitazione nello stesso Comune di quella da acquistare, in tal caso la precedente dovrà essere ceduta entro 1 anno da rogito.

Inoltre sarà necessario per i richiedenti spostare la propria residenza entro 18 mesi dal rogito nel Comune dell’immobile da acquistare.

Infine, coloro che vorranno approfittare del Bonus Prima Casa dovranno avere un ISEE inferiore a 40mila €. Se solo una delle due persone interessate ha tale requisito sarà concesso il Bonus solo alla parte ad essa riferita.

4. Bonus prima casa Under 36: sanzioni

Coloro che usufruiranno del Bonus Prima Casa senza averne diritto subiranno il recupero della tassazione ordinaria aumentata del 30%.

5. Agevolazione anche sui mutui

Quanto detto in precedenza rientra in quel pacchetto di agevolazioni previste per incentivare i giovani a creare nuovi nuclei familiari e va ad aggiungersi a quella già annunciata sui mutui per gli Under 36, che potranno arrivare al 100% della spesa (per un massimo di 250mila €). Per saperne di più ti rimandiamo al nostro articolo dedicato. Inoltre, sempre in riferimento al mutuo non saranno da versare l’imposta sostitutiva e le imposte di registro, ipotecaria e di bollo.

Veronica Boggian

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