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COME AVVIARE UN’ATTIVITA’ A TASSO ZERO: SELFIEMPLOYMENT INVITALIA

1. Introduzione

Il 2021 è l’anno giusto per iniziare una nuova attività di impresa e lo dicevo già prima della notizia che Invitalia iniziasse a erogare prestiti fino a 50mila euro a tasso zero. Cosa significa per una persona che vuole aprire la sua propria attività? Che io prendo fino a 50mila e posso restituirli in 7 anni senza interessi. Per fare questo, però, è fondamentale conoscere tutte le informazioni e le caratteristiche dei finanziamenti per evitare errori. Vi spiegherò come fare per ottenere questi soldi e come gestirli, perché un conto è avere i soldi un altro è spenderli nel modo giusto ed efficace. E’ di fondamentale importanza anche saper migliorare l’avvio del proprio business e insieme parleremo anche di questo grazie al programma PERFORMA, che nei prossimi giorni prenderà ufficialmente il via.

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2. Cos’è il Nuovo Selfiemployment Invitalia

E’ uno speciale programma ideato da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’Economia che, in alcuni periodi, dà aiuti economici in favore delle imprese sia a fondo perduto sia a tasso zero come nel caso del Nuovo Selfiemployment.

3. Chi può richiederlo

Questo programma, il cui bando sarà aperto a breve, finanzia con prestiti a tasso zero l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse dai Neet (persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda si sono iscritti al programma Garanzia Giovani entro il 29esimo anno di età, oppure non sono impegnati in altre attività lavorative e in percorsi di studio o di formazione professionale), donne inattive (donne maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non risultano essere occupate in altre attività lavorative), disoccupati di lunga durata (persone maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non risultano essere occupati in altre attività lavorative o hanno presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro).

4. Quanto viene finanziato

La domanda è quindi scontata: posso ottenere questi finanziamenti a tasso zero? Sì, se rientro nei requisiti sopra elencati posso ottenere fino al 100% dell’importo richiesto per progetti da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro, secondo tre tipologie di finanziamento:

  • microcredito, da 5.000 a 25.000 euro
  • microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro
  • piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro

Senza interessi, senza garanzie, rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo dodici mesi dall’erogazione del prestito. Quindi niente rate per il primo anno, un’agevolazione importantissima per dare avvio alla propria impresa.

5. Quali sono le attività finanziabili

Tutti i progetti che rientrano nelle categorie:

  • servizi alla persona
  • servizi per l’ambiente
  • turismo (alloggio, ristorazione, servizi), servizi culturali e ricreativi
  • servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione)
  • risparmio energetico ed energie rinnovabili
  • servizi alle imprese
  • manifatturiere e artigiane
  • commercio al dettaglio e all’ingrosso
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013;

Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013.

6. Quali sono le spese ammissibili e le iniziative ammesse

Ogni volta che partecipiamo a un bando dove vengono dati dei finanziamenti con delle agevolazioni particolari ci sono alcune tipologie di spese che vengono ammesse e altre che invece non vengono ammesse. Con questi finanziamenti, infatti, non ci si può pagare tutto e questo è un punto fondamentale! Ecco quali spese sono ammesse, sia per attività online che offline:

  • hardware e software
  • strumenti e attrezzature e macchinari
  • opere murarie (entro il limite del 10% del totale delle spese in investimento ammesse). Quindi se voi dovete adeguare i locali mettendoci pareti o opere varie il loro costo non deve superare la suddetta percentuale)
  • spese di gestione: locazione di beni immobili e canoni di leasing; utenze; servizi informatici, di comunicazione e di promozione; premi assicurativi; materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti (scorte); salari e stipendi. Questo significa che puoi utilizzarli per pagare i primi mesi di affitto o gli stipendi che sono un grande aiuto di questi tempi

Così come ci sono dei soggetti che vengono ammessi e altri no come nel caso di una ditta individuale che riesce a ottenere i fondi e una società sportiva invece no. Possono chiedere i finanziamenti:

  • imprese individuali; società di persone; società cooperative/cooperative sociali, composte al massimo da 9 soci:
    • costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive,
    • non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 90 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni;
  • associazioni professionali e società tra professionisti: costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.

Quindi se hai aperto la partita IVA nel 2020 ma non sono trascorsi ancora dodici mesi al momento della data di presentazione della domanda (presumibilmente intorno al 20 febbraio 2021) è possibile richiedere questi finanziamento. Che, è opportuno ricordare, vale l’ordine di presentazione quindi prima le presentate più probabilità ci sono di ottenere i soldi.

7. Come si invia la domanda

La domanda e i relativi allegati possono essere inviati esclusivamente online, attraverso il sito di Invitalia, registrandosi e accedendo all’area personale. Per inviare la domanda è necessario possedere una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Nel compilare la domanda (la cui guida è presente anche sul sito di Invitalia) bisogna però stare attenti! La domanda è un vero e proprio business plan (il documento che riassume le caratteriste economiche e prospettiche dell’azienda) per farlo dovete affidarvi a un consulente oppure farlo in autonomia se siete pratici. Io il mio primo business plan lo feci da solo e andò bene.

A tal proposito mi viene naturale riallacciarmi al programma di formazione PERFORMA, sviluppato da me con i collaboratori di MyAccounting.it, dove andiamo a trattare tantissimi argomenti utili sia per la redazione di questa domanda sia per gli step successivi. Ti invito dunque a dare uno sguardo ai “7 Step imprenditoriali” dove si parte da A e si arriva a Z, trattando tutti gli aspetti di un’attività.

8. Tempi di realizzazione

Chi ottiene il finanziamento deve impegnarsi a costituire la società e individuare una sede operativa (se non già fatto in sede di domanda) entro 3 mesi dalla concessione del finanziamento e deve completare il programma di investimento entro 18 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento. Importante!!! Fate la rendicontazione finale dove indicate tutti gli acquisti effettuati, con quiteanze dei pagamenti per far tornare tutto e per evitare controlli e sanzioni. Visto che essendoci un intervento pubblico

9. Richiedi una consulenza

Se vuoi ulteriori informazioni e rendere efficace la tua domanda per i finanziamenti o creare un business plan efficace richiedi una consulenza con MyAccounting. Riceverai supporto durante l’intera procedura e avrai un consulente a te dedicato pronto a fornirti aiuto e informazioni in qualsiasi momento. Richiedi la tua consulenza gratuita con il nostro team.

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