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Mutuo, fido, prestito: quale scegliere?

1. Introduzione mutuo, fido, prestito

Hai bisogno di una somma di denaro a disposizione e vuoi rivolgerti alla tua banca per richiedere un mutuo, un prestito o un fido? Hai sentito parlare delle finanziarie private ma non sai di cosa si tratta e se puoi fare richiesta presso di loro? Cercheremo di fare chiarezza e di darti tutte le informazioni utili. 

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2. Mutuo, fido, prestito: cosa sono?

Per prima cosa chiariamo cosa sono mutuo, fido e prestito e le loro caratteristiche. Sarà più facile, in questo modo, capire quale sia la forma più adatta alle tue esigenze. 

2.1 Mutuo

Con mutuo si intendono somme di denaro, solitamente piuttosto elevate, che la banca corrisponde al correntista per alcune tipologie di necessità, ad esempio l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile. 

La somma sarà versata sul conto del richiedente nelle modalità stabilite dal contratto stipulato e sarà restituita, con gli interessi che si andranno a maturare, con rate mensili fino ad estinzione del debito. Il periodo di restituzione viene concordato al momento della stipula del contratto, ma si tratta sempre di svariati anni, fino ad un massimo di 30/40 anni a seconda della banca.

Durante questo periodo è possibile, grazie alla surroga (o portabilità), spostare il mutuo presso un’altra banca qualora le condizioni si rivelassero migliori.  

Tipi di mutuo

Sulla base dei tassi di interesse, si può fare una prima distinzione tra:

-mutuo a tasso fisso;

-mutuo a tasso variabile

-mutuo a tasso variabile con cap (misto tra variabile e fisso)

Può variare il tipo di rata e il piano di ammortamento del mutuo, può essere presente un cap, ovvero di un tetto massimo, ed altri elementi.

2.2 Fido Bancario

Per fido bancario si intende quella tipologia di “prestito” che sia privati che aziende/imprese possono richiedere alla propria banca. Nel dettaglio non è una liquidità che viene versata sul conto, ma è una somma di denaro, pattuita in sede di stipula dell’accordo, che la banca mette a disposizione del correntista in caso di saldo “in rosso”. 

La richiesta di fido comporta un corrispettivo che il richiedente deve pagare oltre ad una serie di garanzie che la banca può richiedere. Una volta firmato il contratto, il cliente sa di poter usufruire della somma stabilita. 

Ci sono due tipologie di fido legate all’apertura semplice o all’apertura in conto corrente: nel primo caso la somma potrà essere utilizzata una sola volta, nel secondo caso potrà essere utilizzata più volte, ma dovrà essere “coperta” dai successivi versamenti. In entrambi i casi la somma sarà restituita comprensiva degli interessi, che hanno una percentuale variabile a seconda dell’accordo stipulato. 

L’importo da restituire sarà solo quello effettivamente utilizzato: non è infatti obbligatorio usufruire dell’intera somma, ma anche di una sola parte. 

2.3 Prestito

Il prestito bancario

Con prestito si intende una somma di denaro che la banca eroga al richiedente e che deve essere restituita nella sua totalità, che se ne sia effettivamente usufruito o meno. Anche gli interessi saranno calcolati sull’intero ammontare del denaro ricevuto dal cliente. Il tasso applicato è variabile a seconda dell’ente a cui viene richiesto. Il prestito può essere: 

  • Personale
  • Alle imprese
  • Comunitario

Il prestito può essere richiesto da un privato, da un’azienda o gestito dalla Comunità Europea. 

Il prestito di una finanziaria 

La definizione del prestito chiesto ad una finanziaria non varia da quella del prestito bancario. Mutano solo gli enti erogatori: le finanziarie possono essere legate ad una banca o private. E cambiano anche i tassi di interesse e le garanzie richieste. 

3. Mutuo, fido, prestito: le differenze

3.1 Somme a disposizione

Per prima cosa è da sottolineare che i fido non hanno mai cifre elevate, si rientra praticamente sempre in una cifra massima di 5mila €. Ben diverse invece sono le somme messe a disposizione per prestiti e mutui, con questi ultimi dedicati proprio ad un bisogno di denaro ingente. Inoltre la cifra che è possibile richiedere è a discrezione del richiedente per prestiti e mutui, ovviamente con il benestare dell’ente erogatore, mentre per quanto riguarda il fido sarà la banca ad imporre un tetto massimo.

3.2 Interessi

Nonostante, come detto in precedenza, in tutti i casi si tratti di percentuali di interessi variabili a seconda dell’ente erogatore, è da sottolineare che in linea generale, salvo accordi speciali, gli interessi dei fido sono molto più alti di quelli dei prestiti o dei mutui. Nello specifico: gli interessi del fido sono più alti ma vengono pagati solo quelli relativi alla somma effettivamente utilizzata. Quelli del prestito sono più bassi ma si riferiscono alla totalità della somma ricevuta. 

3.3 Quale scegliere

La scelta è sempre personale, legata alle effettive necessità. In linea di massima è più facile che per le spese di gestione ordinaria della famiglia o dell’azienda si ricorra al fido, mentre per investimenti più importanti è necessario ricorrere a prestito o mutuo a seconda della cifra di cui si ha bisogno. E’ bene valutare comunque l’opzione prestito anche per una piccola cifra, chiedendo alla propria banca di riferimento i vari tassi di interesse e scegliendo in base all’offerta più conveniente.

Veronica Boggian

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