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PERCHÉ AVERE UN E-COMMERCE?

1. Introduzione 
L’impatto del digitale sul commercio di beni e servizi è, anno dopo anno, sempre più imponente.
L’e-commerce è, ormai, un fenomeno di grande rilevanza, con un perimetro di azione meno limitato e circoscritto rispetto a quanto si possa pensare.
Facendo attenzione agli eventi degli ultimi tempi, è possibile accorgersi del fatto che il mondo del commercio elettronico è stato caratterizzato da significativi accadimenti: dalle alleanze tra i grandi operatori e-commerce, all’affermazione di trend tecnologici (come l’assistenza vocale o i chat bot), fino alla consacrazione di diverse ricorrenze dedicate all’e-commerce.

In un contesto di così ampia trasformazione e di così forte dinamicità imprenditoriale, come ha risposto e sta rispondendo l’Italia e il resto del mondo?

2. L’e-commerce in Europa e nel mondo 
Il valore economico che l’e-commerce ha raggiunto in Europa al termine dell’anno 2019 è stato di circa 590 miliardi di euro, con una crescita del 15% rispetto agli anni precedenti!
I tre Paesi che, ad oggi, dominano il mercato europeo on-line, con il fatturato e-commerce più elevato, sono Regno Unito, Germania e Francia.
Nel Regno Unito le vendite e-commerce B2C sono cresciute di quasi il 16% nel 2019 e le vendite sono passate da 133 miliardi di sterline nel 2018, a circa 152 miliardi di sterline nel 2019.
La Germania è il secondo mercato e-commerce B2C in Europa – nonché il secondo mercato internazionale più importante per Amazon – che, nel 2019, ha generato un fatturato di 75 miliardi di euro.
La Francia è il terzo paese più attivo nello scenario europeo, con un trend di crescita piuttosto elevato.
A questi si affiancano la Romania, dove il valore del mercato e-commerce è stato stimato in 2,3 miliardi di euro nel 2019, con un incremento del 30% rispetto al 2018, e la Slovenia dove, invece, l’incremento stimato per il 2020 si aggira tra il 35 e il 40%.

In Italia, il fenomeno dell’e-commerce è in costante sviluppo ed i margini di crescita sono ampi. Il mercato e-commerce B2C Italiano ha, infatti, generato nel 2019 un fatturato di oltre 32 miliardi di euro, registrando risultati positivi in gran parte dei settori, sia di beni quanto di servizi.
L’e-commerce B2C, in Italia, dovrebbe riuscire a mettere a segno per il 2020 un incremento del +15% rispetto al 2019!
Tra i settori in maggiore crescita vi sono:
• beauty (+27%)
• arredamento & home living (+30%)
• giocattoli (+18%).
Si aggiungono: l’editoria con un +8% e ricambi auto con +24%.
Per quanto riguarda, invece, i servizi, vi è stato un rilevante incremento per i settori del turismo e dei trasporti con una maggiorazione del +9%. In crescita anche gli acquisti on-line nelle assicurazioni (+6%), in particolare le RC Auto.

2.1 I grandi dell’e-commerce nel mondo
Cina e Stati Uniti continuano a dominare; e, tra i due, la Cina occupa la prima posizione con un fatturato di vendita on-line stimato in 930 miliardi di dollari nel 2020, guidato dalle filiali dei gruppi Alibaba, Taobao, Tmall e altri.
Gli Stati Uniti seguono la Cina con un fatturato stimato pari a circa 450 miliardi di dollari nel 2020 e una crescita del +15,6% rispetto al 2019. Il Paese, guidato da colossi dell’e-commerce come Amazon.com e eBay.com, ha un fortissimo potenziale di sviluppo!
Sarà capace di superare la Cina?

3. Il palese ritardo dell’e-commerce in Italia 
I numeri fin qui evidenziati, fanno comprendere quanto l’Italia sia in ritardo rispetto ai principali mercati esteri attivi nell’on-line – UK, Francia e Germania –, nei quali l’e-commerce ha raggiunto penetrazioni di mercato anche quattro volte superiori.
Le cause di questo ritardo sono, senza alcun dubbio, molteplici; ma la principale, forse, è la carenza di offerta che per anni ha caratterizzato – e ancora oggi caratterizza – il mercato italiano, soprattutto in alcuni settori come il Food&Grocery, in crescita solo negli ultimi tempi.
Questo è il risultato di un approccio ancora troppo poco convinto all’e-commerce da parte di un gran numero di operatori “tradizionali” italiani, i quali ancora non riescono a dedicare né il giusto impegno né le migliori risorse ad un progetto la cui rilevanza strategica risulta poco compresa – ma le cui potenzialità sono davvero straordinarie!

Di cosa ha bisogno l’e-commerce italiano B2C per spiccare il volo?
Giusta visione, ossia la capacità di vedere con chiarezza l’obiettivo da raggiungere;
forza e coraggio, cioè l’audacia nell’affrontare, con la massima determinazione possibile, un progetto futuribile, prescindendo da quanto quello stesso progetto possa essere complesso;
perseveranza, ossia la pazienza di aspettare che il momento arrivi, consapevoli che quel momento sarà sicuramente profittevole.

Tutte qualità che, purtroppo, ancora mancano a molti professionisti italiani operanti nell’off-line.
Paura di non farcela a causa di un mercato incerto?

I numeri parlano chiaro, mostrando un e-commerce che si sta espandendo sempre di più; un e-commerce che sta diventando una certezza … e, fatto il primo passo verso il fantastico mondo dell’on-line, l’imprenditore dovrà avere il coraggio di crederci, ma questa volta fino in fondo, senza fermarsi al primo ostacolo!
Solo così, nei prossimi anni, potremo parlare di un commercio elettronico, anche per l’Italia, maturo, vasto e dinamico.

 

 

Dott.ssa Adriana Valentino

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