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trasformazione ditta individuale in srl

Trasformazione ditta individuale in srl – I vantaggi fiscali

Introduzione

La trasformazione di una ditta individuale in srl è un passaggio cruciale perché permette di ottenere molti vantaggi fiscali e quindi di aumentare il proprio margine di guadagno. Le due forme giuridiche differiscono sia per il tipo di regime fiscale cui sono sottoposte, sia per gli strumenti di pianificazione fiscale che hanno a disposizione. La srl, infatti, è la forma giuridica che può mettere in atto più strumenti di pianificazione fiscale, abbattendo il reddito imponibile e quindi le tasse da pagare.

Ditta individuale ed SRL: I vantaggi fiscali

All’inizio di un’attività, quando ci si trova a scegliere fra ditta individuale e srl, è frequente propendere per la prima se il volume d’affari è ristretto o si è un libero professionista: la ditta individuale ha pochi costi e richiede poca burocrazia per la gestione.

Ma quando i profitti iniziano a crescere risulta vantaggioso fare la “trasformazione” da ditta individuale a srl, perché la prima differenza tra le due è il regime fiscale: per la ditta individuale la tassazione ricade sulla persona fisica dell’imprenditore, che paga l’Irpef, proporzionale ai profitti, quindi con un utile alto può arrivare fino al 45%, mentre per la srl la tassazione è quella delle imprese, l’Ires fissa al 24%.

Per di più le soglie di utili stabilite per le persone fisiche sono molto basse se si considerano come guadagni di un’impresa: per una persona superare i 65.000€ è una soglia elevata, mentre per un’azienda non lo è e nonostante ciò se si ha una ditta individuale si riceve la tassazione più alta. Oltre una certa soglia di utili, perciò, diventa automaticamente conveniente la trasformazione da ditta individuale a srl, che garantisce anche la tutela del patrimonio personale, trasferendo ogni responsabilità dalla persona dell’imprenditore alla società stessa.

Per poter effettuare questo passaggio, sono necessarie alcune procedure burocratiche, tra cui la redazione di uno statuto societario presso un notaio e il versamento del capitale sociale iniziale. Il primo passo è recarsi da un notaio per effettuare l’atto di conferimento e la creazione della nuova società, cioè il passaggio di tutti i beni della ditta individuale alla nuova srl. Per poterlo fare, bisogna avere la perizia giurata dei beni aziendali svolta da un revisore contabile, che stabilirà il valore dell’azienda conferita e quindi del capitale sociale della nuova società.

Tutto questo ha ovviamente dei costi e anche negli anni successivi alla costituzione la srl avrà dei costi di gestione maggiori rispetto alla ditta individuale.

A compensazione di questi ostacoli, però, i vantaggi fiscali sono numerosi, al di là della diversa aliquota di tassazione.

La ditta individuale, infatti, non gode di nessuna agevolazione fiscale, fatta eccezione per quelle che aderiscono al regime forfettario. Poiché la tassazione ricade sulla persona fisica dell’imprenditore, quest’ultimo può soltanto ottenere le deduzioni personali per spese mediche, figli a carico ecc.

Le srl, invece, possono sfruttare moltissime operazioni di pianificazione fiscale per pagare meno tasse, la maggior parte delle quali volte a ridurre il reddito imponibile: per esempio il compenso amministratore, i rimborsi spese, i buoni pasto e gli altri strumenti di welfare, la compensazione dei crediti fiscali, il trattamento di fine mandato e molti altri. La persona fisica, inoltre, deve pagare anche l’Inps, mentre i soci di una srl devono versare i contributi solo se sono soci operativi.

La voce di costo aggiuntiva nella tassazione delle srl è la ritenuta sui dividendi: in caso di distribuzione dei dividendi ai soci, si applica a queste somme una ritenuta fissa del 26%. Se però gli utili vengono mantenuti in azienda, questa voce di costo non sussiste, inoltre in alcuni casi può essere una scelta comunque vantaggiosa, mentre in altri si possono prendere strade diverse per far uscire gli utili dall’azienda evitando la distribuzione dei dividendi e quindi la ritenuta.

La pianificazione fiscale è fondamentale proprio per mettere in campo queste strategie e tutti gli strumenti sopra elencati in modo consapevole e sicuro, evitando possibili contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Avv. Carlo Alberto Micheli

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